Ottiche base nel Micro Quattro Terzi: confronti e impressioni di chi le usa /Parte #2

Sempre grazie all'aiuto di Mauro, continuiamo il precedente raffronto con l'analisi dei risultati degli zoom kit Lumix G Vario 14-42 e M.Zuiko 12-50.

 Tralasciando, gli aspetti più ampi che differenziano questo tipo di obbiettivi dalle focali fisse (luminosità, dimensioni, prestazioni generiche) concentriamoci su quanto possa cambiare la resa fotografica, i pro e i contro (rispetto ai nostri scatti), come risultato finale, quindi con jpg in camera (Olympus OMD E-M5).

Il Lumix G vario rispetto al Lumix 14/2,5 ha una gestione del flare nel punto massimo leggermente migliore, con un solo flare parassita nella parte bassa, i colori sono un po' più vividi e nel bagliore legge meglio i dettagli. Per contro l'immagine è un po' più slavata, ha un maggiore fringing, meno dettagli nelle ombre e ai bordi e resa più nervosa nella parte bassa.

le immagini sono in sequenza alternata tra frame completo e crop area centrale delle stesse proprorzioni tra le focali.

Sempre il G Vario rispetto allo Zuiko 17/1,8 tiene bene i dettagli nel controluce, ma perde su tutta la linea, maggior bgliore, presenza di flare, immagne più slavata, colori meno vividi, minore nitidezza e fringing.

Il G vario rispetto al Lumix 20/1,7 presenta una gestione del bagliore e della presenza di dettagli nel controluce, ma perde sul campo della nitidezza, del fringing e flare e ha colori meno vividi.

Nel confronto tra G Vario vs Zuiko 12-50, il fringing è a favore del 12-50, la nitidezza sembra allineata, colori più naturali e lettura nelle zone d'ombra per il G Vario, ma vediamo come si comporta il 12-50 alle varie focali. 

Confrontando lo Zuiko 12-50 con il 14 abbiamo un po' tutto a favore del lumix 14, se non per un maggiore fringing e  minore contrasto generale.

Zuiko 12-50 vs Zuiko 17/1,8 vede il 17 migliore su tutta la linea.

Zuiko 12-50 vs Lumix 20/1,7 vede il 20 migliore su tutta la linea.