Viaggio in Portogallo, Lisbona, Guimaraes, Mesao Frio e Oporto (2017)


Nove giorni in Portogallo con la famiglia, un viaggio di relax con e per i nostri bambini di 6 e 8 anni.
Dopo 7 anni ritorniamo nella bellissima Lisbona. Alberto ci ha compiuto un anno mentre Rebecca era nel pancione della mamma e ha solo potuto assaggiare indirettamente l'ottima cucina portoghese.
La luce della sera è indescrivibile, un luogo dove chi può molla tutto e si ferma ad ammirare il panorama sul Tago, il fiume che bagna la città come se fosse un mare. I colori prendono vita, il giallo soprattutto ti entra negli occhi in modo dirompente.
Lisbona - il tramonto sul Tago con vista sul Ponte 25 Aprile

Tramonto sul fiume Tago, Lisbona
Giugno è un mese di festa, e avendo base nel cuore dell’Alfama, in un bellissimo, strategico e panoramico appartamento (grazie a Michele!) diventa tutto più semplice e accessibile.

Le strade del quartiere dell'Alfama addobbate a festa

Come al solito bisogna scegliere qualcosa da fare e rimandarne altre alle prossime visite future, e in questo senso subentrano le priorità dei bambini. In questo viaggio sono più partecipi e consapevoli rispetto ai precedenti, stanno crescendo; riusciamo quindi a camminare molto, nonostante le salite e le scale che la città ci “impone”.
Abbiamo la fortuna di avere un cugino che ci vive, e questo cambia radicalmente tutto, consentendoci di esplorare il territorio anche fuori città, questa volta siamo scesi fino a Setubàl e alla spiaggia di Galapòs, con successivo passaggio fino a Cabo Espichel.
Il meteo non è stato proprio favorevole, anzi, tra vento e pioggia abbiamo un po’ patito il freddo a fasi alterne, ma in viaggio bisogna prendere quello che viene e goderselo lo stesso, quindi siamo stati anche al mare, nel freddo oceano!
Setubàl vista dalla Spiaggia di Galapos

Faro di Capo Espichel
Il convento vicino al faro di Cabo Espichel

Immancabile una visita al vicino (al nostro appartamento) Castelo De S. Jorge, offre una vista panoramica bellissima e se si è fortunati si può assistere all'utilizzo del telescopio a specchio costruito in una delle torri, che proietta la vista della città su un piano concavo. Attenzione però, funziona solo nelle giornate di sole limpido e senza vento. Ne vale la pena (Non si possono fare foto quindi vi toccherà andare di persona per vederlo in funzione!).
Il telescopio nella torre del Castello di S. Jorge
La vista sulla città di Lisbona dalle mura del Castello di S. Jorge

Una meta prioritaria nei viaggi in famiglia ovviamente è l’Oceanario, nell’ex area Expo a Oriente. Si arriva comodamente in metro, si attraversa la moderna struttura della stazione e si accede a questo spazio che offre diverse occasioni di svago. Anche qui vanno fatte delle scelte, e l’acquario ci prende le ore disponibili (i bambini si sono fermati a godersi la vasca centrale dopo la visita, ed era troppo bello stare a guardare la loro meraviglia e il loro interesse).
Peccato, ci sarebbero state altre cose da tornare a fare in quell’area, sarà per la prossima volta.
Oceanario di Lisbona

Oceanario di Lisbona

Nel mese di Giugno il quartiere de l’Alfama si trasforma in una grande unica festa di strada, ci sono tavolini e barbecue ovunque, colori e tanta gente. Imperdibile fare una passeggiata e cenare a base delle immancabili sarde grigliate, e poi finire con una Ginjinha presa da una delle tante bancarelle di strada.
la Ginjinha offerta da una signora delle numerose bancarelle in Alfama
Le strade di Alfama in festa
Un giorno lo abbiamo dedicato a Sintra, ma con il senno di poi avrei preferito tornare a Belèm o vedere altre cose. C’era troppa calca e si entra in un flusso logistico del turismo di massa, anche abbastanza costoso rispetto alla media delle cose fatte, e poi onestamente è tutto un po’ “eccessivo” architettonicamente parlando, questione di gusti ovviamente.
Sintra, Palazzo Pena

Sintra, Palazzo Pena

Sintra, Palazzo Pena

Dopo Lisbona, con un ponte aereo, siamo arrivati a Oporto, ma giusto il tempo di prendere un’auto a noleggio e dirigerci verso Guimaraes, una cittadina medievale a nord. Le abbiamo potuto dedicare una mezza giornata, ma ci è piaciuta moltissimo, siamo entrati nel castello (il biglietto più economico del viaggio, 2€ per tutta la famiglia, non so se sia stato per l’ora tarda prossima alla chiusura o se fosse proprio così basso il prezzo). Qui ho incontrato un mio carissimo amico che lavora in università, Andrea, e che poi avremmo rivisto a Porto, dove vive con la famiglia, per delle piacevolissime serate in compagnia.
Guimaraes, Castello

Guimaraes, Praça de Sao Tiago

Guimaraes, Largo do Toural

Vista Guimaraes la meta successiva è stata vicino a Mesao Frio, lungo la via del Douro, il fiume di Porto che ha fatto la storia dell’omonimo vino che si produce nei vigneti collinari che caratterizzano queste zone dell’entroterra. Il B&B Casa D’alem è stata una scelta perfetta, è una casa antica stupenda e ci siamo sentiti da subito coccolati. Abbiamo potuto esplorare la zona fino a Pinhao, godendo per lo più dell’aspetto paesaggistico, anche qui il tempo è stato tiranno e gli spostamenti non erano proprio veloci date le strade. Sono zone nelle quali serve tempo, sia per le visite alle cantine che per le gite in barca, volendone godere per bene. Ci siamo dovuti accontentare, ma siamo stati davvero bene.
Le gite in barca sul fiume Douro a Pinhao

Fiume Douro e vigneti

Fiume Douro a Pinhao


Vedere questi luoghi prima di fermarci a Porto è stata una scelta vincente, ci ha consentito di capire meglio tutto quello che è legato alla storia del suo vino e indirettamente alla città stessa.
Anche qui come a Lisbona il fiume è protagonista, il Douro. Separa la città di Oporto da Vila Nova de Gaia, due rive che ovviamente attirano i flussi principali del turismo e che sono unite dai due livelli di attraversamento del ponte Dom Luiz I.
La città conserva un fascino decadente, per certi versi mi ha ricordato la Lisbona (ora molto cambiata) di 7 anni fa, ricca di dettagli e scorci da scoprire.


Oporto, vista dalla chiesa dos Clerigos
Porto, vista dai tetti di Vila Nova de Gaia

Porto vista dal ponte Dom Luiz I

Porto, un Barbiere

Porto
Porto, ponte Dom Luiz I, tuffi

Porto, Alcuni dei ponti sul Douro

Grazie ad Andrea, siamo stati nel quartiere di Matuzinhos, il luogo dei pescatori, la zona migliore per mangiare pesce. Una strada affumicata dai grill dei numerosi ristorantini messi in sequenza, abbiamo mangiato un fantastico risotto de marisco e una gigante piovra grigliata, davvero consigliati!


Matuzinhos, la strada dei ristoranti

Un must, nonostante sia presa d’assalto dai turisti (come lo eravamo anche noi), è la Livraria Lello, ispiratrice di alcuni set dei film di Harry Potter. Una libreria davvero particolare, considerata una delle più belle del mondo. Ora si paga un ingresso di 4€, ma se si fanno acquisti l’importo viene scontato (un biglietto per libro). Noi abbiamo preso quelli con i disegni da colorare delle decorazioni della libreria e in generale del Portogallo.
Libreria Lello, la scala

Libreria Lello, il piano superiore


Insomma il Portogallo ci è piaciuto moltissimo, non avevamo dubbi, ma anche i bambini, nonostante non si siano fatte delle mete espressamente per loro (a parte l’Oceanario), ne sono rimasti contentissimi. Un viaggio ricco di spostamenti, con giornate passate a camminare per salite e discese impegnative, macinando km a piedi; un viaggio ricco di incontri (grazie a Michele ed Andrea) che ci hanno consentito di vedere e fare molto di più di quello che normalmente si riesce da soli. 
Per la prima volta non vorrebbero ripartire per tornare a casa.
Lisbona, vista sul Tago al tramonto

Lisbona, Oriente, il passaggio pedonale e le cabine sospese

Lisbona, tram in Piazza del Commercio


Dai tetti di Lisbona di sera

Lisbona è una città dove tornare più volte e trovare sempre qualcosa da fare o di cui godere; Guimaraes è bellissima, piccola ma da vedere; La valle del Douro e il posto dove abbiamo dormito noi sono un sogno, farla prima di Oporto aiuta moltissimo per comprendere il percorso e la ricchezza della storia del vino del Douro. Porto ha un fascino romantico un po' decadente, si percepisce una pulsione delle arti diffuse, regala viste suggestive grazie ai suoi dislivelli (come fa anche Lisbona), e credo che a breve possa accadere quello che è successo a Lisbona in questi ultimi anni, rivalutando rapidamente e di parecchio la dimensione abitativa degli immobili e delle infrastrutture.
La questione crisi sembra stia passando e la ripresa economica sta evolvendo sensibilmente, mi auguro che continui così.

A noi resta questa percezione un po' onirica dell'assaggio superficiale che si può avere in un viaggio di vacanza senza altre pretese se non quella di goderne, e già così siamo contentissimi, porteremo con noi un sacco di ricordi e di emozioni speciali, con la voglia di ritornare per rivivere o scoprire altre cose nuove o anche semplicemente per soffermarsi ad osservare la luce che cambia sul Tago o sul Douro, due fiumi che nutrono due città meravigliose.


© Renato Greco 2017 - Tutti i diritti su testi e immagini riservati.

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